Sono passati circa sei mesi da quando è stato varato il progetto RigenerAzione Evola, e riteniamo opportuno stilare un primo bilancio del lavoro finora fatto, senza intenti autocelebrativi né autocritiche forzate, ma cercando di valutare quanto di buono si è fatto finora e quali saranno le nuove sfide che ci attendono…
Il 30 gennaio 2016, dopo circa un mese di “rodaggio”, il progetto di RigenerAzione Evola (RE) è stato ufficialmente presentato, con il lancio del relativo sito internet, in un convegno appositamente organizzato presso la libreria “L’Universale” in Via Caracciolo a Roma, dal significativo titolo “Ripartire da Evola. La militanza contro l’accademia”.
Questa presentazione ufficiale ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, ed è stata l’occasione non soltanto per illustrare in modo essenziale e con taglio militante le finalità del progetto, ma anche per approfondire immediatamente alcuni punti interessanti del pensiero politico evoliano e dei relativi tentativi di una sua concreta attuazione, proprio per evidenziare fin da subito l’indirizzo pratico, attivo e non meramente accademico-astratto del nostro progetto. In tal senso, Claudio Mutti (sui rapporti tra Evola ed il movimento legionario romeno di Codreanu), Rodolfo Sideri (su Evola e la concezione dello Stato nel fascismo) e Maurizio Rossi (sui rapporti tra Evola ed il regime nazionalsocialista tedesco) hanno riservato alla platea degli interventi di alto livello, sia in termini contenutistici che espositivi, che hanno costituito un notevole complemento a questo importante evento.
Al convegno di presentazione di Rigenerazione Evola è stato anche possibile visionare la Mostra fotografica “Evola 40 – 1974-2014” , realizzata da “Il Reazionario”. La Mostra è stato un ulteriore segnale dello spirito che anima RE.
Subito dopo il convegno di presentazione, il nostro sito internet ha ufficialmente iniziato la sua attività. Sul portale, che può vantare una media di qualche centinaio di utenti verificati al giorno, e una pagina Facebook che in poche settimane è cresciuta ben oltre i 1.000 followers, stiamo caricando quotidianamente articoli ed estratti da opere di Evola, cercando di selezionarli nell’ambito della sua sterminata produzione secondo un criterio funzionale alla valorizzazione ed al recupero del suo pensiero. Il tutto, privilegiando un’ottica più pratica, efficace, essenziale, quindi “militante”, suddividendo il materiale in categorie che ne facilitino l’individuazione e che risultino il più possibile strumentali anch’esse alle finalità di cui sopra.
Evitando gli scritti più complessi e talvolta ancora non sufficientemente ponderati risalenti soprattutto alla fase filosofica o comunque giovanile di Evola, vogliamo evitare di fossilizzarci solo su determinate posizioni e non correre il rischio di scadere nell’accademismo fine a sé stesso. Ma, al tempo stesso, evitando di cadere nell’eccesso opposto, cioè quello di una sorta di “praticismo” ad oltranza che sminuisce Evola cogliendone solo gli aspetti più immediati e superficiali.
Come abbiamo più volte ribadito, RE è un progetto aperto. Aperto in quanto suggerimenti, aiuti e consigli da parte degli amici, dei lettori e dei collaboratori di RigenerAzione Evola non sono soltanto ben accetti, ma sono sentitamente richiesti: è importante comprendere quali siano i frutti tangibili di questo nostro lavoro, proprio perché non rimanga lettera morta, ma generi gradualmente in chi ci legge, ognuno in base alla propria predisposizione, quegli effetti concreti che Evola in primis, e nello specifico noi, indirettamente, cerchiamo di produrre.
In tal senso, non manca spazio sul nostro portale, ad esempio, anche per ricordi o memorie, dello stesso Evola o più frequentemente di altri nei suoi riguardi, e così interviste, lettere, riflessioni, ecc., funzionali ad una ricostruzione anche della vicenda storica e personale di Evola; ciò non per mero gusto da “gossip”, ma perché fornire un quadro del contesto storico, culturale e umano in cui si è mosso Evola non può che contribuire a quell’opera di recupero e di divulgazione di cui si parlava.
E ancora, sul sito internet trovano spazio anche articoli di altri autori tradizionali, sia “classici” che “contemporanei”, cercando di mantenere aperto, laddove possibile ed entro certi limiti, anche un certo “dibattito” e quindi una certa “eterodossia” di fondo, onde evitare di sfociare in una sorta di “evolofilia” a senso unico.
Un’apposita sezione del sito è dedicata all’opera di recupero e pubblicazione di inediti di Julius Evola: un primo esempio lo abbiamo fornito recuperando e proponendo ai lettori gli articoli scritti da Evola per la rivista “L’Ala d’Italia”, nell’inedita veste di ‘aviatore’ e le due interviste di Evola ad Othmar Spann per “Il Regime fascista” nel 1933 e nel 1936. Non mancheranno nei prossimi mesi ulteriori novità al riguardo, alcune delle quali clamorose, fra cui interviste inedite allo stesso Evola che abbiamo raccolto presso militanti che lo hanno conosciuto da vicino e registrato pochi mesi prima della sua scomparsa.
Da non dimenticare poi la carta stampata. Ci riferiamo alla Collana editoriale “RigenerAzione Evola”, appositamente creata in seno ai ‘Documenti per il Fronte della Tradizione’ realizzati dalla comunità militante Raido.
Senza fretta, ma senza tregua. Sicuramente ci possiamo ritenere soddisfatti del lavoro fatto finora in questa primissima fase, ma siamo altresì consapevoli che molto altro c’è da fare e da migliorare, sempre avendo come obiettivo finale quello di recuperare e valorizzare il pensiero di Julius Evola in un’ottica, ripetiamolo ancora, militante, pratica, concreta, sia pure con le cautele di cui si parlava.
È pertanto fondamentale “togliere la polvere dagli scaffali” e divulgare – facendo il più possibile chiarezza e spazzando via incomprensioni, errori, inesattezze, cattive e/o deviate interpretazioni più o meno volute – la dottrina e la vicenda umana di Evola e degli altri maestri della Tradizione: solo così si potrà analizzare criticamente l’epoca oscura in cui si è chiamati a vivere, aprire un dibattito serio, individuare le vie da seguire e le prospettive realisticamente inquadrabili onde pervenire alla Formazione di Uomini Nuovi.
Il tutto con l’unico fine di mantenere accesa la fiaccola della Tradizione, da preservare e da tramandare per le generazioni a venire, in modo che coloro che assisteranno all’alba della nuova éra, saranno pronti ad entrarvi di diritto quali uomini e donne realmente forgiati secondo la dottrina atemporale e sovraumana della Tradizione.
In alto i cuori!
Redazione di Rigenerazione Evola
'6 mesi di RigenerAzione Evola: primo bilancio e nuove sfide' has no comments
Vuoi essere il primo a commentare questo articolo?